Cos’? Deyla.com?
Riportando le parole degli autori: “Deyla ? la guida che si affianca al tuo motore preferito per: Salvare, Votare e Commentare i siti.”

Come ho scoperto Deyla.com?
Circa sei mesi fa mi iscrissi alla mailing list di webaccessibile.spadamar.com con l’intento di capire meglio le problematiche tecniche legate all’accessibilit?. In seguito feci il sito pivari.com cercando la massima accessibilit? e segnalai nella mailing list questo mio esperimento chiedendo ai “guru” di darmi un opinione. Con mia immensa sorpresa ricevetti una segnalazione email di Deyla.com dove mi si segnalava che il sito era stato inserito e votato su Deyla.com.
Inoltre, scoprii che era stato giudicato accessibile con 2.78 punti su un massimo di 3!

Deyla.com: un’opportunit? di webmarketing
Sicuramente Deyla.com rappresenta un’innovativo servizio in grado di fornire a fianco della ricerca effettuata su tradizionale motore di ricerca, la ricerca all’interno del proprio database evidenziando i siti anche in funzione della loro accessibilit?.
Non penso vi siano servizi similari in Italia e forse al mondo. E’ una valida idea e un’opportunit? per i siti accessibili di mettersi in evidenza. Ovviamente per un vero successo del servizio ? richiesta anche la vostra collaborazione: Deyla.com

Deyla.com: alcuni punti deboli

  • Il Google page rank di Deyla.com ? bassino, ne deduco che nonostante l’ottima idea non sia ancora molto utilizzato. Diamogli una mano a renderlo visibile! 🙂
  • Oggi, i siti presenti nel db di Deyla.com sono 2519 (la lista completa). Non sono molti 🙁 Diamogli una mano a votare ogni sito italiano! 🙂
  • E se il mio sito da innaccessibile si fosse trasformato in accessibile (o da accessibile in inaccessibile), cambierebbe il giudizio di Deyla.com sul mio sito?
  • E’ giusto valutare l’accessibilit? solo in base all’accessibilit? oggettiva? Ovvero, fare un sito nuovo di 4 pagine accessibile (come il mio) ? sicuramente non complesso. Tentare di rendere accessibile un portale preesistente di 1000 pagine richiede sicuramente uno sforzo diverso.

    E’ giusto valutarli con lo stesso metro?