Macromedia Flash e Shockwave hanno rivoluzionato il modo con cui molti sviluppatori creano contenuti per il web. Queste tecnologie permettono la creazione di “esperienze web” altamente interattive e multimediali. I “filmati” di Flash e shockwave possono contenere elementi grafici, testuali, video e sonori, il tutto incapsulato in file relativamente piccoli. Flash è utilizzato in un gran numero di siti web, spesso assai diversi fra loro, dai giochi
(http://www.flashkit.com/arcade/index.shtml, http://www.flasharcade.com/), ai menu di navigazione (http://www.jstream.com/, www.shockwave.com), fino a trovare siti interamente costruiti con esso (www.airforce.com, http://www.flashcentral.com/Xena3/Index.htm).
Purtroppo, non tutti possono accedere ai contenuti Flash o Shockwave, e le ragioni di questa inaccessibilità sono molteplici. Innanzitutto, i file Flash richiedono un plug-in, il Flash player. Poi, alcuni fra i browser più datati non supportano questo componente aggiuntivo, rendendo impossibile la visualizzazione dei contenuti Flash. Inoltre, altre tecnologie e strumenti in grado di accedere ad internet, come i palmari ed i telefonini cellulari, non sono in grado di accedere alla maggior parte dei contenuti Flash. Ed ancora, i file Flash e Shockwave possono risultare del tutto inaccessibili per gli utenti diversamente abili, con particolare riferimento a quelli non in grado di usare il mouse e che utilizzano gli screen readers.
Quindi, qual’è il compito di uno sviluppatore? Forse quello di ignorare questo segmento di utenti? Oppure sarebbe meglio unirci per bandire tutti questi contenuti multimediali dal Web? O c’è un modo per utilizzare comunque questi strumenti senza per questo escludere nessuno?
Nota: questo articolo non contiene riferimenti ad alcune delle nuove funzionalità di Flash MX, che verranno inserite nel prossimo futuro