Nota all’edizione italiana
“Affrontare l’accessibilità” avvicina il lettore al complesso tema dell’accessibilità dei siti web, partendo da esperienze concrete e suggerendo soluzioni operative. Per ogni suggerimento si parte dall’esplicitazione del problema e all’individuazione della soluzione, con una chiara indicazione dei benefici, del come applicarla, con particolare, ma non esclusivo, riferimento al mondo dei weblog, concludendo con utili rimandi per approfondire ulteriormente il tema in rete.
Non esiste l’accessibilità ‘unica’, vi sono tante accessibilità, perché le disabilità sono molteplici e le soluzioni possono privilegiare ora l’una ora l’altra, ed armonizzarle non è né semplice né scontato. Ecco allora che i 5 protagonisti rendono in modo chiaro i problemi che quotidianamente ‘affrontano’ i disabili, vedendo la rete dal loro punto di vista, ovvero, dal come la utilizzano, oggi. Le incompatibilità di software (o più banalmente come i vari browser interpretano in modo differente il linguaggio tecnico della rete, l’HTML), sono già di per sé un fonte di inaccessibilità in senso lato.
Tenere presente tutti questi fattori è dunque complesso. Il libro ha il pregio della semplicità, suggerendo, con efficacia, le soluzioni alle questioni più significative.
Ed il risultato sarà un sito, sicuramente, più accessibile. Anche se usiamo strumenti di versi da quelli indicati dal testo, applicarli è a volte davvero semplice, e non potrà che essere un vantaggio. Per tutti.
Sulla traduzione
Non ho tradotto volutamente alcune parole: dai nomi dei protagonisti, ai tecnicismi entrati nell’uso quotidiano e che, per i progettisti web, a cui primariamente si rivolge il libro, sono già di uso quotidiano. Ho lasciato intatti i codici sorgenti e i titoli degli approfondimenti (che rimandano in rete a documenti in inglese, con quei titoli). Troverete le mie note sempre precedute da NdT.
Sui weblog (blog)
Gli strumenti di pubblicazione a cui il libro fa continuo riferimento sono i weblog. (Nota: gli aspetti operativi fanno riferimento alle versioni presenti nel 2002, in alcuni casi, come per MT, potrebbero non essere più efficaci).
I weblog, o blog, ovvero ‘i diari della rete’ sono la nuova frontiera di internet, arrivata recentemente anche in Italia dagli USA (dove si stimano già oltre mezzo milione di blog).
I weblog stanno ad Internet come l’elaboratore di testi sta al computer: ovvero sta finendo l’epoca in cui si pensava che per pubblicare su internet fosse necessario conoscere HTML, Javascript, Perl e quant’altro, così come era finita l’epoca in cui si credeva che per usare un computer (come elaboratore di testi, ad esempio) volesse dire saper programmare in Basic o C++ (sic!) o diavolerie simili.
I blog sono dunque un sistema semplice per pubblicare, a modo di diario, i propri pensieri, notizie, commenti, storie: e, come tutto ciò che appartiene alla rete, lo strumento si presta a mille altre elaborazioni. E ormai vi sono blog dedicati a descrive altri blog!
Mi pare azzeccata questa definizione, sintetica ed efficace, che ho trovato su splinder.it
“Il weblog (abbreviato in modo simpatico in blog, da non confondere con blob) é un sito (Web) che tiene traccia e propone tracce (log)”
Fare blog in Italia
Per ‘gestire’ il blog serve un software da installare su un web server oppure un servizio che metta a disposizione gli strumenti adatti.
Ed è quest’ultima opportunità quella che ha preso piede e che è la chiave del successo dei blog; la prima, riservata ai tecnofili incalliti, avrà sempre una schiera di fan, ma chi vuole pubblicare un proprio diario non ne vuole sapere dei problemi di MySQL e PHP, dei permessi e dei path, vuole solo scrivere e vederlo, subito, in internet.
Negli USA Blogger.com, (acquistato di recente da Google), ha come motto ‘push button publishing for the people’ , ovvero “tutti possono pubblicare premendo un solo pulsante”, il servizio base è gratuito, ulteriori funzionalità sono offerte con 35$ l’anno; servizi simili sono disponibili, tra gli altri, da LiveJournal (25$), Radio Userland (39,95$) e Erablog.net.
Rispetto ai servizi tipo Geocities, il blog richiede meno conoscenze tecniche, basandosi su modelli già predefiniti (anche se modificabili) e dunque si rivolge ad una platea potenzialmente più vasta. Non per niente il fenomeno è nato in America dove il pc è ormai entrato nell’uso quotidiano di un’ampia fascia della popolazione, non necessariamente avvezza ai tecnicismi. E, sul lato della semplicità, non mancano le sfide: gli utenti di Blogger possono inserire i propri messaggi via telefono, anche cellulare: in tempo reale sono trasformati in MP3 e pubblicati sul proprio blog. Per non parlare dei videoblog prossimi venturi…
In Italia iniziano ad essere proposti servizi analoghi, o quasi (ma nulla vieta di iscriversi su blogger.com).
E’ il caso di Splinder (www.splinder.it) , Clarence (blog.clarence.com) o Tiscali (blog.tiscali.it), tutti gratuiti, mentre www.blogs.it, (di Evectors) propone il software Radio Userland, in italiano, con spazio su web server incluso per un anno, a € 60.
In genere tutti offrono una breve descrizione del fenomeno blog (cfr. Splinder).
Utili punti di partenza per esplorare i blog italiani sono www.blog-it.net e bloggando.splinder.it
I software per i blog
Per chi dispone di un web server, e un po’ di pazienza, installare un prodotto di blog non è difficile.
Ecco i riferimenti per i prodotti indicati nel libro:
Movable Type (MT)
Uno dei più famosi programmi, ora arrivato alla versione.2.63, al momento è gratuito, si installa abbastanza facilmente ed è disponibile anche l’interfaccia in lingua italiana. Interessante la funzione di condivisione dei titoli degli articoli con RSS e l’ancor più intrigante sistema di notificazione reciproca TrackBack (ora implementato anche su altre piattaforme).
Il software è prelevabile gratuitamente. I curatori (Ben e Mena Trott) hanno recentemente annunciato un servizio a pagamento, basato su MT, con relativo spazio web a disposizione, vedi www.typepad.com), sulla falsariga (o quasi) di quanto propongono Blogger e Radio Userland.
Greymatter
Greymatter, al momento fermo alla versione 1.21d si installa anch’esso facilmente. Anche qui è disponibile il modulo aggiuntivo per l’italiano. Il software è gratuito.
Radio Userland
Al contrario di quelli precedenti, Radio Userland, radio.userland.com, si installa solo sul proprio computer (Windows o MacOs), e consente di pubblicare il proprio blog su un server sul quale si è acquistato lo spazio; l’utilizzo è abbastanza semplice, capite le terminologie e le molteplici funzioni.
Ed inoltre…
Su questa ultima scia segnalo l’interessante w.bloggar su www.bloggar.com (ora alla 3.01) che si installa sul proprio computer e permette di gestire il svariati formati di blog come Blogger, b2, MovableType, Nucleus, BigBlogTool, BlogWorks XML Blogalia e Drupal. Quest’ultima versione inserisce, in automatico (se si vuole), anche il brano musicale in ascolto con Windows Media Player 9 al momento della scrittura dell’articolo per il blog (!).
Risorse italiane sull’accessibilità
Siti
wwebaccessibile.spadamar.com, la risorsa italiana sull’accessibilità, ospita tra l’altro una versione di questo libro
www.diodati.org traduzioni dal W3C, articoli tecnici, forum ed un’ampia sezione sulle risorse in rete
www.pubbliaccesso.it il sito dedicato dell’Autorità per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione
www.usabile.it di Maurizio Boscarol, tra gli articoli ‘Accessibilità o usabilità? Istruzioni per l’uso’
www.webusabile.it di Entoteam
Documentazione significativa
Rendere un sito web accessibile, sul sito W3C/WAI
Linee guida 1.0 (del 5/5/1999)
Lista dei punti di controllo delle linee guida
Raffronto tra la Section 508 (legge federale USA) e le WCAG 1.0 (raccomandazioni del W3C)
Normative
Testi della Circolare Ministeriale e della Circolare AIPA
Disegno di legge del Ministro Stanca (scheda esplicativa)
Progetto di legge 3486 Campa-Palmieri
Gli altri 11 progetti in Parlamento (messaggio in una lista di discussione)
Tutorial
Breve tutorial in 26 capitoli di Angela Molteni, da html.it
Ulteriori approfondimenti con, tra gli altri, ‘Rendiamo accessible un sito’ e ‘Accessibiltà contro Design?’
Tutorial sull’usabilità in 30 capitoli di Emanuela Gugnelli
Ulteriori approfondimenti sull’usabilità , con tra l’altro, “Le 10 regole d’oro dell’usabilità
Discussioni
Lista sull’accessibilià aperta ad aprile 2003
Validatori
Torquemada, il validatore italiano
Ringraziamenti
In primis a Mark Pilgrim autore di questo testo.
A Roberto Scano di IWA-ITALY per la pazienza nei miei confronti e per il continuo, e necessario, pungolo, per portare a compimento questo lavoro.
Ed infine un grazie a Matteo, che nelle notti passate a tradurre è voluto intervenire passeggiando sulla tastiera, commentando con i suoi ‘miao miao’ i punti più difficili.
Nota finale
La traduzione è terminata il 27/04/03, i riferimenti web italiani sono aggiornati a questa data.
Commenti
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