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Non dico che questo rappresenti un obbligo per un sviluppatore ma… le versioni recenti di browsers supportano le mappe immagine lato client, e dipende interamente da te decidere se e quando valga la pena ‘rincorrere’ la piena compatibilità con i vecchi browsers per i quali è valido il solo approccio lato server.
Una mappa immagine a “doppia faccia” può essere costruita combinando le due sintassi. Un browser che supporta la funzionalità lato client utilizzerà quella prefendola all’altra.
La sintassi, abbastanza ovvia, è:
<A HREF="URL-for-mapping"><IMG SRC="URL-to-image" ISMAP USEMAP="#mapname"></A>
Faremo l’ipotesi che l’imagemap lato client sia nello stesso file per le ragioni già evidenziate prima. L’esempio omette gli altri attributi del tag IMG, ma tu ricordati di inserirli (l’attributo ALTè obbligatorio secondo le specifiche dell’HTML standard). Come per le mappe solo lato client (e diversamente da quelle solo lato server) non sarà possibile ‘nascondere’ la doppia mappa agli utenti in modalità testuale; piuttosto, segui i consigli che troverai nell’articolo mappe immagine text-friendly, così che vengano generati, più o meno senza sforzo, degli utili menu testuali.
Quale fra ISMAP o USEMAP sia piazzato prima non dovrebbe influire: RFC1980 fornisce un’illustrazione in cui USEMAP viene prima, e lo stesso ordine è stato riscontrato in altri tutorial. Comunque, un vecchio browser sembra che ignori ISMAP (che è in grado di supportare) se legge prima USEMAP (che non supporta). Nessun browser si rifiuta di leggere ISMAP prima, così questo è l’ordine che vi raccomando. /p>
Le sezioni 2.3 e 2.4 di RFC1980 descrive entrambe le alternative, ed anche altri modi di affrontare la compatibilità all’indietro con degli esempi. Naturalmente, dato che tutti i browser recenti supportano un minimo di mappe immagine lato client, potrebbe essere non troppo importante badare alla compatibilità ad ogni costo.
Osserva che, nell’esempio che segue, i vari testi non devono certo essere presi ad esempio di come predisporre i testi alternativi, o i titolo, ecc.! Quest’argomento è trattato in un altro articolo; qui mi sembra sufficiente che tu possa riconoscere questi messaggi, così che tu ti possa rendere conto da dove provengono, osservando la pagina in un browser.
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