Istituita cinquant’anni fa da don Carlo Gnocchi per assicurare cura, riabilitazione e integrazione sociale ai mutilati, la Fondazione (54) ha ampliato nel tempo il proprio raggio d’azione a favore soprattutto di ragazzi portatori di disabilit?, affetti da complesse patologie acquisite e congenite, ma anche nei confronti di pazienti che necessitano di interventi riabilitativi neurologici, ortopedici, cardiologici e respiratori.
Dal 1981 l’attivit? si ? estesa all’assistenza degli anziani, in prevalenza non autosufficienti, e negli ultimi anni anche ai malati oncologici terminali. Riconosciuta “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” (IRCCS), segnatamente per i centri di Milano e Firenze, oggi la Fondazione ha alle proprie dipendenze quasi 3000 operatori ed eroga le proprie prestazioni in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale in 21 centri, distribuiti in nove regioni. Di recente ha ottenuto il riconoscimento di “Organizzazione Non Governativa” per un pi? diretto intervento nei Paesi in via di sviluppo.
Nei centri della Fondazione viene svolta attivit? di:
riabilitazione “post-acuta” nei filoni ortopedico, neurologico, cardiologico e respiratorio;
riabilitazione per disabili lungo assistiti;
assistenza agli anziani in prevalenza non autosufficienti;
assistenza di malati oncologici in fase terminale.
Le prestazioni sono erogate in regime residenziale (ricovero a tempo pieno), di seminternato (day-hospital), extramurale, ambulatoriale e domiciliare.
Ampio spazio ? riservato alla ricerca in tutti i centri. ? attivo inoltre il SIVA (Servizio Informazione e Valutazione Ausili), una rete di servizi specializzati in grado di fornire orientamento, consigli e consulenza nella scelta degli ausili, nell’adattamento dell’ambiente di vita, di lavoro, di studio e nella ricerca di ogni soluzione utile a migliorare l’autonomia personale o familiare delle persone che vivono in situazioni di disabilit?.
La formazione ? svolta attraverso scuole elementari speciali, corsi di formazione professionale per disabili (in particolare, corsi per programmatori informatici e corsi didattici con attivit? manuali di ceramica e falegnameria), Centri Socio Educativi e Centri di Formazione Professionale. In qualit? di IRCCS, la Fondazione ha inoltre attivato una serie di percorsi di formazione in convenzione con Universit? e Regione Lombardia: si tratta dei corsi di laurea in Ingegneria Biomedica (con il Policlinico di Milano), per Terapista della Riabilitazione, Tecnico per Neurofisiopatologia, Terapia Occupazionale, per Infermiere e per Educatore Professionale, oltre a corsi di
perfezionamento postlaurea su “Tecnologie per l’autonomia e l’integrazione sociale delle persone disabili” (con l’Universit? Cattolica del Sacro Cuore di Milano).
Le attivit? e le iniziative implementate dalla Fondazione sono molto articolate.
Formazione e integrazione lavorativa che includono:
progetti di formazione professionale per disabili;
iniziative per l’integrazione lavorativa, tra le quali l’Agenzia di orientamento e supporto all’impiego;
sviluppo del software GATE, uno strumento informatico che consente di identificare, mediante una diagnosi della disabilit?, le opportunit? e le tipologie di lavoro pi? appropriato, facilitando il processo di reinserimento;
implementazione di progetti di telelavoro per disabili;
sviluppo di software per la formazione e a supporto dell’inserimento lavorativo (Match, Job Catch) che facilitano l’identificazione e abbinamento candidato posizione di lavoro;
sviluppo e divulgazione di CD-ROM di formazione e informazione: “Ergonomia e computer”, “Daily ? facilitare la vita quotidiana “, “Autovaluta”.
Promozione della ricerca, che include:
i progetti di ricerca SIVA, sviluppati con diversi enti e amministrazioni nazionali e internazionali;
il centro di Bioingegneria in collaborazione con il Politecnico di Milano, dedicato a progetti di ricerca sulle tecnologie biomediche.
Informazioni per il mondo della disabilit? che includono:
il portale SIVA (55), progetto sviluppato con il Ministero del Lavoro, che ha come
obiettivo di rendere fruibile on-line una serie di servizi dedicati a disabili e anziani, primo tra i quali la banca dati degli ausili;
il portale della “Domoticamica”(56), un progetto realizzato per conto della Regione
Piemonte in collaborazione con il Cetad che prevede l’avvio di un portale dedicato alle tematiche della domotica e delle tecnologie innovative a servizio delle persone con bisogni speciali.
Tecnologie per la riabilitazione che includono:
Un progetto sperimentale di domotica per la riabilitazione che prevede la trasformazione di un normale appartamento in una casa domotica che si adatti alle esigenze anche particolari, come quelle di un disabile, del suo inquilino.
La Fondazione Don Gnocchi ha lavorato a tre progetti da implementare:
La costituzione di un’agenzia di consulenza per le aziende, finalizzata a dare tutto il supporto necessario per favorire l’inserimento mirato delle persone disabili secondo la legge 68/99. L’agenzia dovrebbe fornire consulenza in materia di analisi dei bisogni, superamento delle barriere strutturali e culturali aziendali, affiancamento dell’azienda nel percorso di inserimento, formazione delle figure interne all’azienda, analisi e supporto al micro-clima aziendale. Nel mondo della disabilit? ? presente una forza lavoro dotata di abilit? e originalit? che non viene utilizzata per difficolt? di individuazione, per mancanza di formazione specifica o riqualificazione, per
disinformazione delle reali capacit? fisiche e mentali o forse anche per pregiudizio. Le aziende per attivare un inserimento congeniale e produttivo dei disabili devono utilizzare dei modelli di intervento strutturati che impediscano la casualit?.
Necessitano per questo di consulenze specifiche. Perch? l’inserimento del disabile nel tessuto aziendale vada a buon fine c’? bisogno di:
informazioni mirate alla modifica degli aspetti culturali aziendali relativi alla presenza di personale disabile (esigenze, capacit? produttiva, ecc.);
individuazione e formazione di figure interne all’azienda che accompagnino i nuovi ingressi lavorativi, favoriscano l’aspetto relazionale, comprendano e facciano comprendere le migliori prassi di intervento per l’integrazione.
Il progetto ha costi stimati di 210.000 euro e una durata di 24 mesi per l’implementazione.
Implementazione di un portale internazionale per i disabili in grado di offrire informazione e orientamento sulle tecnologie di ausilio indirizzato a persone con disabilit?, persone anziane ed operatori del settore. I contenuti del portale dovrebbero essere orientati alla:
sensibilizzazione (disseminare una cultura di base, attrarre l’interesse verso il settore, modellare nell’opinione pubblica un’immagine corretta degli ausili);
informazione (migliorare nell’utente la conoscenza degli ausili e l’abilit? di identificare bisogni e relative soluzioni);
formazione (migliorare nell’utente la padronanza degli ausili);
consulenza (ottenere consiglio personalizzato da esperti rispetto al proprio problema).
Lo scenario perseguito ? quello di permettere ad un cittadino disabile, che non sa quanto determinate tecnologie possano essere utili a risolvere un suo problema, di trovare nel sistema informativo la tipologia e il livello di informazioni, nella sua lingua, che gli servono in quel momento, attraverso un percorso guidato altamente personalizzabile e accessibile.
Il progetto che punta alla eliminazione della frammentazione di esperienze a livello internazionale e all'”empowerment” del disabile, mettendo direttamente a disposizione dell’utente una serie di informazioni e servizi, ha gi? alcuni partner italiani e internazionali tra i quali l’INAIL. Il costo stimato del progetto ? di due milioni di euro solo per l’implementazione, la durata ? di 36 mesi.
Progetto eLearning che ha l’obiettivo di sviluppare una piattaforma tecnologica e una metodologia didattica per l’applicazione di strumenti di eLearning per disabili e/o svantaggiati. L’uso delle nuove tecnologie permette di riorganizzare le strutture di
apprendimento, tenendo conto delle diverse esigenze degli utenti e favorendo l’integrazione sociale. Il progetto intende fornire strumenti di supporto all’attivit? didattica agli studenti attraverso gli insegnanti che verranno formati all’utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione, dando loro le competenze necessarie alla gestione del modello di formazione virtuale, ha costi stimati di 500 mila euro e una durata di 24 mesi.
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