ecologiasitiwebIn assoluto il primo libro in Italia a parlare di accessibilità del web, “Ecologia dei siti web” parla di come realizzare siti a misura d’uomo, usando al meglio le tecnologie (i linguaggi…) disponibili. Secondo questo libro, stiamo attraversando un periodo di transizione nel web design: da un modo di lavorare basatosui trucchi html per controllare la presentazione, da una progettazione che non tiene veramente conto dei vincoli del mezzo e di come si comporta l’utente, stiamo lentamente passando ad un design che separa presentazione e contenuto, usa linguaggi standard definiti dal W3C e studia come l’utente naviga, come si comporta sul sito, quali sono i suoi bisogni e i limiti.

Inoltre sono per la prima volta disponibili in italiano delle regole pratiche per realizzare siti accessibili anche ai disabili, in un capitolo di 80 pagine.

Il libro si snoda in tre argomenti principali: l’usabilità, l’accessibilità ed il design tramite CSS. Ecologia dei siti web si propone quindi come una guida di riferimento per chi i siti li fa davvero, in maniera da spiegare:

  • cosa sia veramente l’usabilità, e quali tecniche si hanno a disposizione (a seconda dei diversi budget) per realizzare un sito usabile;
  • cos’è un sito accessibile, quali problemi comporta e come realizzarlo nella realtà;
  • perché i fogli di stile sono stati poco usati, e come iniziare sfruttarli al meglio per ottenere design più leggeri, gestibili, usabili e accessibili.

Il libro è anche un manuale pratico che fornisce due sistemi immediatamente applicabili per costruire layout a 2 e 3 colonne senza l’uso di tabelle, indicando inoltre come gestire ad esempio i CSS per la stampa e quali siano i limiti attuali dei CSS 2.0.

E’ il primo libro che si occupa di anticipare alcune informazioni sulle WCAG 2.0 e che pone chiaramente informazioni sulla validazione (non certificazione), del codice.

Di supporto al libro un utile sito web dove Maurizio Boscarol fornisce alcuni interessanti spunti di discussione: www.ecologiadeisitiweb.it. In definitiva, un libro consigliato a chiunque desideri iniziare ad affrontare seriamente usabilità, accessibilità e corretto utilizzo dei fogli di stile.

Ecco di seguito l’indice commentato del libro (tratto da www.ecologiadesitiweb.it):

Capitolo 1: Il web universale

Dove si introduce il quadro della situazione: dalle premesse di Tim Berners-Lee, padre del World Wide Web di creare un ambiente universale, che potesse servire a tutti senza discriminazioni, ai problemi d’uso e di accessibilità che i siti hanno evidenziato nei primi anni della loro evoluzione.

Capitolo 2: Usabilità dei siti web

L’usabilità è una disciplina empirica: si fonda sull’osservazione dell’utente per capire come progettare al meglio un prodotto: nel nostro caso un sito. Una panoramica su questa misconosciuta disciplina, sul processo iterativo di design-test-redesign, su come si svolgono i test di usabilità e come renderli un momento di evoluzione del progetto.

Capitolo 3: Design usabile

Le ripetute osservazioni degli utenti hanno consentito all’usabilità di identificare una serie di errori costanti, e di regole invarianti. Molte di queste sono vere e proprie convenzioni, che è necessario conoscere per far nascere un progetto senza errori grossolani, e per far rendere ancora di più gli eventuali test successivi. Attraverso un modello a 3 livelli dell’usabilità vengono esplorate queste convenzioni.

Capitolo 4: Accessibilità dei siti web

Il web porta non pochi problemi di fruizione e accesso ad utenti particolari, che sono afflitti da qualche tipo di disabilità: sensoriale, motoria o cognitiva. Il percorso per l’affermazione dei loro diritti all’accesso al web riguarda però tutti noi, che potremmo, in una fase della nostra vita (e a causa anche del progressivo invecchiamento della popolazione) essere nelle stesse condizioni. Vengono illustrate le linee guida del WAI per l’accessibilità, con tanto di tecniche pratiche (e codice) per realizzare form accessibili, per marcare correttamente le immagini, per progettare una navigazione accessibile, e, in definitiva, per progettare pagine per fruizioni multiple.

Capitolo 5: Design con i fogli di stile

I fogli di stile sono un linguaggio che solo di recente viene adeguatamente supportato dai browser. Grazie ad esso è possibile separare forma e contenuto, realizzare pagine pi&leggere, strutturare meglio i documenti e fare in modo che anche i browser obsoleti possano accedere alla totalità delle informazioni. Grazie ai fogli di stile si possono ottenere pagine che si trasformano a seconda del dispositivo di lettura. Le basi della sintassi e i concetti essenziali per applicarli.

Capitolo 6: Impaginare con i CSS

Vengono presentati due approcci all’uso dei fogli di stile: uno di transizione, con il mantenimento delle tabelle per l’impaginazione (per mantenere un’uniformità visiva con i vecchi browser), ed uno più radicale: come impaginare senza tabelle. Vengono illustrati 3 template, a 2 e 3 colonne, con sfondi indipendenti e design proporzionale, compatibili con tutti i browser di quinta generazione, liberamente modificabili da parte del lettore per costruire i propri siti.

Conclusioni: Il web ecologico

Realizzare un web ecologico e universale, che rispetti i principi espressi dal suo creatore, Tim Berners-Lee, richiede competenze complesse e differenziate, a volte in contraddizione fra loro. Ma è dall’affermarsi di queste discipline che può venire un salto di qualità nella progettazione web, per avvicinarla alle esigenze reali di utenti reali.