Il gruppo di lavoro “Accessibilit? e tecnologie informatiche nella PA” ? stato istituito presso l’AIPA nel luglio 2000 (47) per contribuire al miglioramento del livello di accessibilit? dei siti pubblici con l’obiettivo di:
presidiare lo sviluppo tecnologico in tema di accessibilit? e strumenti assistivi;
emanare una circolare per orientare lo sviluppo dei siti della P.A. secondo le raccomandazioni del W3C, soprattutto in caso di nuove realizzazioni, perch? ? proprio in fase progettuale che occorre maggiormente tenere conto dei requisiti che dovranno essere rispettati;
emanare un regolamento sul telelavoro, partendo dal presupposto che quello al telelavoro ? un diritto del disabile e non deve, invece, diventare un obbligo che comporti l’isolamento del lavoratore;
sensibilizzare il Governo sull’inserimento esplicito dell’obiettivo dell’accessibilit? nelle azioni di formazione previste dal piano d’azione per l’eGovernment;
sensibilizzare il Governo verso la riqualificazione dei 100.000 disabili assunti dallo Stato grazie alle quote a loro riservate, ma spesso assegnati a mansioni marginali.
Con un finanziamento di circa 200.000 euro si sono potuti raggiungere diversi risultati, tra cui i pi? importanti sono:
Circolare n. 32 AIPA CR del 6 settembre 2001 destinata a tutte le Pubbliche Amministrazioni.
Collaborazione alla definizione ed alla stesura della Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica “Linee Guida per l’organizzazione, l’usabilit? e l’accessibilit? dei siti web delle Pubbliche Amministrazioni” del 13 marzo 2001.
Integrazione, con le norme sull’accessibilit?, delle “Regole tecniche per il telelavoro ai sensi dell’art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 70” (maggio 2001).
CBT su “L’accessibilit? dei siti web” diffuso sin dal luglio 2001 in pi? di 10.000 copie e rivolto agli sviluppatori di siti web.
“Studio sui modelli dei siti pubblici” e “Indagine sugli strumenti di validazione dei siti accessibili” a cura del CNR Iroe di Firenze, dicembre 2001.
Studio “Un linguaggio di Pattern per la realizzazione di siti web pubblici accessibili”.
Rilevazione dell’accessibilit? dei siti pubblici condotta dal Dipartimento di Informatica ed Automazione dell’Universit? di Roma Tre, maggio 2002.
Istituzione con PCM, MEF, MINSALUTE, INPS, INAIL, ANASIN e ASPHI di una task force per l’attuazione ed il monitoraggio delle iniziative programmate.
Acquisizione di tecnologie informatiche ed assistive per la task force.
Implementazione del sito pubbliaccesso.it (48) finalizzato ad offrire la possibilit? di
confronto per problemi, esperienze e soluzioni di webmaster e specialisti di accessibilit? e a raccogliere la documentazione di riferimento pi? significativa sul tema dell’accessibilit?; il progetto prevede, altres?, la gestione del sito per un semestre (costo 100.000 euro).
Collaborazione con CONSIP per avviare un’attivit? di eProcurement per le tecnologie assistive, della quale possano avvalersi le Pubbliche Amministrazioni e che offra nel contempo al privato cittadino utili riferimenti per eventuali acquisizioni in proprio.
Pubblicazione del volume I disabili nella societ? dell’informazione della FrancoAngeli e distribuzione gratuita di 1000 copie comprensive del CBT su “L’accessibilit? dei siti web”.
Partecipazione con seminari e postazioni attrezzate sul tema “disabili” a Forum PA 2001 e 2002, SMAU 2001, Handimatica 2002 e ad altri convegni.
Seminari in sede rivolti a dirige nti responsabili SIA e specialisti web della PA.
Corso pilota per specialisti web della PA.
Accanto all’opera di continuo monitoraggio, sensibilizzazione, formazione, assistenza e supporto e nell’ottica di estendere sempre pi? la fruizione dell’informazione tramite il Web, ? necessario perseguire altri rilevanti obiettivi:
la riqualificazione dei dipendenti pubblici disabili e, come effetto trainante, l’inserimento nella vita produttiva anche negli ambienti privati;
il superamento del divario di cultura informatica della popolazione anziana mediante iniziative tendenti all’accessibilit?.
In quest’ottica:
? stato elaborato il progetto EPICA, riguardante l’estensione del protocollo informatico a ex centralinisti ciechi mediante l’ausilio di strumenti di accessibilit?.
? stata avviata un’iniziativa volta a orientare il prossimo progetto di call center unificato tra INPS e INAIL verso la possibilit? che operatori possano essere anche i disabili. In diverse riunioni di lavoro, le Pubbliche Amministrazioni sono gi? state sollecitate a far sperimentare il proprio software ai disabili, specie se si tratta di applicazioni destinate al cittadino utente.
? stato avviato un significativo progetto di formazione ed alfabetizzazione informatica per dipendenti pubblici disabili al fine di poterli impiegare in mansioni pi? gratificanti, sfruttando le loro potenzialit?. L’obiettivo del progetto ? preparare i disabili per l’esame ECDL e successivamente approfondire la loro formazione in tema di archiviazione di documenti.
Si dovr? implementare ed aggiornare il sito pubbliaccesso.it che richiede un forte coinvolgimento delle amministrazioni e degli operatori del settore, nonch? contribuire fattivamente allo sviluppo del marketplace progettato con CONSIP.
Le iniziative in corso e quelle da intraprendere rendono necessario un rafforzamento dell’azione di coordinamento e promozione su tutta la materia, realizzabile mediante un progetto ad hoc, che dovrebbe partire subito per evitare dannose discontinuit? ed avere una durata limitata, in vista di strutture organiche che potranno essere proposte sulla base delle esperienze maturate.
Come piano di lavoro futuro il Gruppo si propone il lancio di un progetto “Accessibilit? nella Societ? dell’Informazione ” caratterizzata dai seguenti obiettivi e linee generali:
individuare e promuovere le applicazioni ICT in modo da evitare discriminazioni nei confronti dei cittadini deboli e favorire una pi? diffusa fruizione dell’informazione da parte di tutti i cittadini compresi coloro che presentano oggi un divario culturale informatico;
valorizzare tutte le iniziative, coerenti con tali obiettivi, promosse da parte di enti pubblici e privati;
coordinare l’implementazione del sito www.pubbliaccesso.it con le analoghe iniziative condotte dalle altre amministrazioni, fornendo guida e supporto agli organi preposti alla normativa in materia;
attivare iniziative di formazione sul tema dell’accessibilit? rivolte soprattutto ai progettisti web e potenziare quelle in atto;
favorire un inserimento pi? qualificato dei dipendenti pubblici disabili utilizzando nuove opportunit? di lavoro offerte dalle moderne tecnologie, come ad esempio il telelavoro;
rivisitare in modo costruttivo le normative sull’accessibilit? e proporre agli organi istituzionali schemi di aggiornamento sulla base delle esperienze maturate (direttive nazionali ed internazionali, circolari di attuazione, agevolazioni fiscali, ecc.);
attivare collaborazioni con gruppi di ricerca italiani pubblici (Universit?, CNR, ISS, Enea, ecc.) e privati, volte a realizzare nuove soluzioni di accessibilit? e fruizione (SW e HW) per le categorie deboli (web semantici, care center semiautomatici, ecc.);
monitorare il rispetto da parte delle Pubbliche Amministrazioni delle normative in materia;
svolgere un’azione propositiva, rivolta in primis alle Pubbliche Amministrazioni, di diffusione delle problematiche dell’accessibilit? e delle loro soluzioni (utilizzo di risorse umane appartenenti alle categorie deboli in applicazioni di telelavoro, protocollo informatico, care center, ecc.).
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