Principio numero 1: PERCEPIBILE
I contenuti devono essere percepibili
Il principio numero uno si riferisce alla percettibilità dei contenuti, vale a dire alla possibilità di poter accedere al contenuto almeno in modalità testuale. All’interno di questo principio sono presenti tre raggruppamenti di linee guida, per un totale di sette linee guida.
I tre punti di riferimento per questa linea guida sono:
- Utilizzare equivalenti testuali
- Separare la presentazione dal contenuto
- Sincronizzare gli elementi multimediali
(nota: i punti di riferimento per i Principi sono raggruppamenti non presenti nel testo del WD)
E’ necessario assicurarsi quindi che tutti i contenuti possano essere presentati in modo da poter essere percepiti da qualsiasi utente – con l’esclusione delle funzionalità che non possono essere descritte in modo testuale.
UTILIZZARE EQUIVALENTI TESTUALI
Linea Guida 1.1 – Per i contenuti non testuali, fornire un testo equivalente che abbia lo stesso scopo o fornisca le stesse informazioni del contenuto non testuale, ad esclusione di quando lo scopo del contenuto non testuale è di generare un’esperienza sensoriale specifica (ad esempio, musica ed arte visiva). In questo caso è sufficiente una etichetta (text label) o una descrizione.
Nel Glossario Appendice A alle WCAG 2.0 si può leggere la definizione di non-text content:
“non-text content includes but is not limited to images, text in raster images, image map regions, animations (e.g., animated GIFs), ASCII art, images used as list bullets, spacers, graphical buttons, sounds (played with or without user interaction), stand-alone audio files, audio tracks of video, and video.
Note: Scripts, applets, and programmatic objects are not covered in this definition and are addressed in guideline 4.2″
Analizzeremo per questa linea guida le note informative che corredano tutte le linee (Benefits+Examples), mentre prenderemo in esame esempi di test di verifica di successo più oltre, per le linee guida 1.3 e 1.5, che riguardano la separazione fra contenuto e presentazione.
Benefits of Guideline 1.1 (Informative)
Vantaggi della linea guida 1.1 (note informative)
- I non vedenti, gli ipovedenti, chi ha limiti nell’acuità visiva, i disabili cognitivi e coloro che hanno difficoltà per ogni ragione nel leggere contenuti testuali, possono avere il testo letto ad alta voce.
- I non udenti, coloro i quali hanno limitazioni nell’udito o hanno difficoltà nella comprensione delle informazioni audio per qualsiasi ragione, possono leggere la presentazione attraverso testo o averla tradotta e presentata in forma di segni con tecnologie assistive.
- I non vedenti-non udenti possono leggere il contenuto testuale attraverso un display Braille.
Examples of Guidelines 1.1 (Informative)
Esempi [non tecnici] per la linea guida 1.1 (note informative)
Esempio 1: un’immagine usata come pulsante. (breve descrizione della funzione)
Un’icona a forma di freccia verso destra è utilizzata per collegarsi alla diapositiva successiva in una presentazione di diapositive. L’equivalente di testo è “diapositiva successiva”, in modo che quello che viene letto da un lettore di schermo è “link: diapositiva successiva”.
Esempio 2: un diagramma di dati. (etichetta breve + descrizione lunga)
Un grafico a barre regge il confronto quanti articoli sono stati venduti in giugno, in luglio e agosto. L’etichetta breve può essere: “Diagramma 1 – vendite in giugno, in luglio e agosto”. La descrizione lunga identifica il tipo di diagramma o grafico, fornisce un riepilogo di alto livello dei dati comparabile a quello disponibile nel diagramma o nel grafico, e le stesse liste di dati.
Esempio 3: una animazione. (etichetta breve + descrizione lunga)
Un’animazione mostra come realizzare un nodo. L’etichetta breve potrebbe essere: “animazione che mostra come realizzare un nodo”. La spiegazione più lunga descrive i movimenti delle mani necessari per realizzare il nodo.
Esempio 4: un file audio di un discorso. (etichetta breve + trascrizione)
In una pagina web è inserito un file audio (embedded). L’etichetta breve potrebbe essere: “discorso del presidente nel corso della riunione”. Un collegamento a una trascrizione di testo è fornito immediatamente dopo il clip.
Esempio 5: un file audio di una sinfonia. (etichetta breve)
In una pagina web è inserito un file audio (embedded). L’etichetta breve potrebbe essere: “La quinta Sinfonia di Beethoven eseguita dall’Orchestra Filarmonica di Vienna”.
Linea Guida 1.4 - Tutto il testo deve poter essere decodificato in parole tramite Unicode.
[Unicode attribuisce un numero univoco a ogni carattere, indipendentemente dalla piattaforma, dall’applicativo, dalla lingua. Unicode è l’implementazione ufficiale dello standard internazionale ISO/IEC 10646. L’adozione di Unicode nei siti web, rispetto all’utilizzo dei set di caratteri tradizionali, consente che un’unica versione di un software o di un sito web siano fruibili con piattaforme, lingue e paesi diversi, permettendo il trasporto del testo fra sistemi diversi senza che abbia luogo alcuna corruzione dei dati.
L’Unicode rappresenta ogni carattere come un numero di 2 byte, da 0 a 65535. Ogni numero di 2 byte rappresenta un unico carattere usato in almeno uno dei linguaggi del mondo. Caratteri che sono usati in molteplici linguaggi hanno lo stesso codice numerico. C’è esattamente un solo numero per ciascun carattere.
I linguaggi dell’Ovest europeo, come il francese, lo spagnolo e il tedesco e l’italiano usano tutti una codifica dei caratteri chiamata ISO-8859-1 (latin-1) per i numeri da 0 al 127, ma vengono estesi nel gruppo di caratteri dal 128 al 255 come la n con la tilde (241), o la u con due punti sopra (252). L’Unicode utilizza gli stessi caratteri dell’ASCII a 7 bit per i numeri dallo 0 al 127 e gli stessi caratteri dell’ISO-8859-1 per i numeri da 128 a 255, estende poi tutti i caratteri per gli altri linguaggi con i numeri rimanenti, da 256 a 65535.]
[es. <meta http-equiv=“content-type” content=“text/html; charset=iso-8859-1” />]