Principio numero 3: COMPRENSIBILE
Rendere il contenuto e i comandi comprensibili al maggior numero di utenti possibile
Il principio numero tre si riferisce alla comprensibilità dei contenuti, vale a dire alla capacità di rendere chiari e semplici i contenuti.
All’interno di questo principio sono presenti tre raggruppamenti di linee guida, per un totale di quattro linee guida.
I tre punti di riferimento per questa linea guida sono:
- Identificare la lingua utilizzata
- Utilizzare un linguaggio chiaro e semplice
- Creare uno stile coerente
Questo principio corrisponde, estendendone le caratteristiche, alla linea guida n. 14 delle Linee guida per l’accessibilità ai contenuti del Web 1.0, la quale prevede che i documenti siano chiari e semplici e quindi di facile comprensione, al fine di contrastare l’ulteriore esclusione delle persone con problemi di lettura o disabilità intellettuali dal web.
E’ bene ricordare che questa linea guida, come abbiamo visto, è richiamata nella Risoluzione del Parlamento Europeo (2002)0325 sulla comunicazione della Commissione “eEurope 2002: accessibilità e contenuto dei siti Internet delle amministrazioni pubbliche” (COM(2001) 529 – C5-0074/2002 – 2002/2032(COS)) [pagina 4].
L’appendice E (note aggiuntive) del draft contiene una serie di strategie per valutare la complessità dei contenuti.
E’ naturalmente nota la controversa questione della testabilità via software della chiarezza dei testi.
Negli Stati Uniti, l’Educational Testing Service (ETS) forma educatori al fine di effettuare valutazioni automatiche di prove scritte. E’ disponibile, solo per la lingua inglese, un tool online che effettua test simili su siti, valutandone la leggibilità:
http://www.juicystudio.com/fog/
IDENTIFICARE LA LINGUA UTILIZZATA
Linea Guida 3.1 – Rendere identificabile al programma utente la lingua utilizzata nei contenuti.
UTILIZZARE UN LINGUAGGIO CHIARO E SEMPLICE
Linea Guida 3.2 – La definizione delle abbreviazioni e degli acronimi è determinabile senza ambiguità.
Linea Guida 3.3 – I contenuti sono comprensibili e/o è fornita una versione alternativa con linguaggio chiaro e semplice.
Contenuti complessi come tabelle di dati, concetti e stratificazioni dei contenuti, possono essere compresi in modo più agevole con l’uso di integrazioni grafiche e animazioni, grafici e diagrammi.
CREARE UNO STILE COERENTE
Linea Guida 3.4 – La disposizione e la presentazione del contenuto sono coerenti o prevedibili, ma non identiche.
Esempi: le barre di navigazioni sono in posizioni costanti, le scelte lessicali per le etichette e le intestazioni sono coerenti, la grafica delle sezioni è riconoscibile, le convenzioni usate sono familiari, diverse presentazioni del layout sono selezionabili dall’utente, spiegazioni testuali per avvisare di comportamenti inusuali.