Si dice che un sito web è usabile quando un utente può fruire in modo efficace delle informazioni contenute nel sito stesso e delle risorse ad esso associate. Sembra ovvio.
Ma subito mi viene da pensare a tutti quegli sviluppatori fai-da-te, magari giovani studenti, impiegati di piccole aziende, autori non-professionisti del settore che però hanno le capacità di realizzare un proprio sito; il bello di Internet è che ogni individuo, famoso e non, può trovare spazio per pubblicare una sua pagina.
Per costoro può essere difficile spendere per acquistare software per la ripulitura e la verifica del codice html (ad esempio usando uno strumento semiautomatico), e anche con le migliori intenzioni il codice di tali pagine avrà sempre qualche difetto e non riuscirà ad ottenere le famose AAA; inoltre è difficile resistere alla tentazione di qualche effetto speciale per animare un po’ le pagine.
Il dubbio amletico: grafica o non grafica? E’ giusto eliminare giochini interattivi, grafica 3D ed altre meraviglie nate dalla fantasia degli art director? Certo che no. Ma è giusto togliere a molti utenti utenti la possibilità di esplorare i contenuti di un sito? Certo che no!
Ho la sensazione che in nome dell’accessibilità si diffondano tendenze principalmente o verso la creazione del sito solo testo, alternativo a quello ufficiale, o verso un eccesso di semplificazione, con risultati troppo indifferenziati, troppo simili tra di loro. Sicuramente occorre pensare alle conseguenze di certe scelte di progettazione.
A ben vedere è difficile trovare un sito completamente inaccessibile (e non lo dico solo io)!
Ci sarà sempre qualcuno che ha difficoltà ad accedere a qualcosa; io sono piccolina, e non arrivo ai ripiani alti della libreria; paradossalmente le toilet a norma per disabili notori, per me risultano inaccessibili, sono troppo alte… In media stat virtus, o no?