Vi sono due o tre variazioni di impostazioni che sono degne di essere qui considerate. Dalle impostazioni predefinite, il lettore può impartire il comando da tastiera “*”, che applica dei comandi agli oggetti [INLINE]
nel modo seguente:
Come potete vedere, il lettore dispone ora di comandi separati sugli oggetti in riga e sui collegamenti, il che gli dà l’opportunità di recuperare qualsiasi cosa egli desideri, anche in quei casi in cui l’autore ha specificato un testo ALT vuoto. Lynx omette il comando [LINK]
quando risulta disponibile un testo ALT non vuoto, perché il testo di per sé già svolge bene la funzione di collegamento. Il succo di questa dimostrazione è che l’autore non deve intraprendere nessun passo aggiuntivo per consentire all’utente di Lynx di accedere ad un’immagine in riga oppure ad un collegamento. Il compito dell’autore – e questo si applica a tutti i browser, non soltanto a Lynx – è di capire quali informazioni vuole effettivamente comunicare a quei lettori che stanno usando la modalità solo testo, e inserire poi quelle informazioni nei propri testi ALT. Questa non è davvero quella grande seccatura che molti autori, all’interno del gruppo di autori di HTML, pretendono che sia: la parte difficile è decidere quali informazioni si vogliono comunicare, e questo dovrebbe essere fatto in ogni caso. Una volta che avete deciso cosa desiderate comunicare, scriverlo in HTML è a mio parere un’appendice banale del lavoro autoriale.
La successiva variazione consiste nell’eseguire Lynx in modalità collegamenti numerati. Mi sono detto che questo è il metodo da preferire per i lettori ciechi, poiché essi possono così scegliere un collegamento per mezzo del suo numero, piuttosto che dovendo muovere il cursore su di esso. La parte significativa dello schermo ha dunque un aspetto di questo tipo.
Giusto per completare il quadro, ecco come appare la modalità collegamenti numerati quando impartite il comando da tastiera “*”.
Avrete notato che in questa modalità sia alle immagini in riga sia ai collegamenti vengono assegnati propri numeri separati, cosicché l’utente possa richiamarli tramite il numero. Tutto perfettamente logico e consistente.
Come già detto prima, ciò non esaurisce affatto la varietà di trucchi a disposizione del lettore che usa Lynx, ma dovrebbe essere sufficiente a dimostrare che l’utente di Lynx ha i mezzi per fare tutto ciò che possa ragionevolmente desiderare, tranne che visualizzare effettivamente le immagini in riga con il loro testo.